Come riconoscere ed evitare le truffe del contachilometri
Il principale dubbio, quando si acquista un’auto usata, è la veridicità del contachilometri del cruscotto. Cerchiamo di capire quali siano i principali indicatori da controllare.
Ogni volta che vediamo una vettura usata in vendita, dobbiamo sempre stare attenti a un particolare aspetto. Il numero presente sul contachilometri che viene presentato dal venditore. Tutto ciò potrebbe sembrare ovvio, ma in alcuni casi, non lo è. Cerchiamo di capire in questo articolo come possiamo difenderci e quali sono gli indicatori da osservare per evitare delle spiacevoli truffe ai nostri danni.
Lungo questo articolo parleremo di:
- percorrenza media annua;
- interni;
- esterni;
- motore;
- manutenzione;
- controllo informatico;
- consiglio di un esperto;
- come risolvere problematiche.
PERCORRENZA MEDIA ANNUA
Ogni qualvolta cerchiamo una vettura usata da comprare, la prima cosa da fare è osservare la corrispondenza dei chilometri. Le statistiche ci dicono che ogni anno una vettura percorre in media circa tra i 10 e 20.000 chilometri, se quindi stiamo osservando un’auto con 10 anni e vengono dichiarati appena 4.000 chilometri, chiaramente c’è qualcosa che non va. Ovviamente questa è un’informazione frutto di una statistica e quindi la nostra valutazione deve andare ben oltre alla semplice lettura di due dati (km e anno)
Scopriamo insieme che analisi fare prima di scegliere un’auto
GLI INTERNI
La prima cosa da osservare è la corrispondenza tra gli anni e lo stato di usura degli interni.
Il volante è sicuramente un indicatore di usura della vettura in quanto il restauro non è assolutamente economico e normalmente viene eventualmente sostituito. Anche il pomello del cambio, come la cuffia del cambio sono oggetto di elevata usura. Sia il volante che il cambio sono infatti oggetti che vengono costantemente toccati. A causa del sudore, andranno quindi progressivamente incontro ad un’alterazione del proprio aspetto.
Come successivo indicatore di anzianità, sono da considerare i sedili. Proviamo a sederci sopra il sedile di guida e nel caso quest’ultimo sia troppo molle, vuol dire che è stato portatore per diversi anni di peso.
GLI ESTERNI
Dopo aver visionato gli interni, cerchiamo di comprendere e di vedere gli aspetti esterni. Sembrerà un processo un po’ particolare e quantomeno soggettivo, ma osservare la corrispondenza della data di immatricolazione con eventuali alterazioni della carrozzeria per presenza di ruggine o di altre problematiche sulla verniciatura, è un aspetto che deve essere assolutamente effettuato.
CONTACHILOMETRI E MOTORE
La manomissione dei chilometri può anche essere osservata in modo indiretto facendoci aprire il cofano. In questo caso possiamo chiedere aiuto a un nostro amico meccanico chiedendogli un parere sull’effettivo stato del motore. Non servirà in questo caso semplicemente guardarlo, ma anche effettuare una prova di strada, per sentire il rumore del motore. Se siamo dei normali cittadini, può sembrare strano che una persona comprenda l’anzianità di un motore, semplicemente ascoltandolo e quindi intuire se il numero presente sul contachilometri sia reale.
È molto difficile spiegare tutto ciò, ma è semplicemente l’arte e la professionalità di un meccanico esperto. Le persone che hanno anni alle spalle di una determinata attività, hanno infatti un occhio clinico molto sviluppato e nel caso dei meccanici, anche un orecchio. Si distingue in modo preciso infatti il rumore di un motore nuovo, rispetto ad un motore sgangherato con qualche anno e che non sia corrispondente ai chilometri dichiarati.
LA MANUTENZIONE
Facciamoci consegnare il libretto di manutenzione. Dobbiamo osservare i vari chilometri ai quali il vecchio proprietario ha effettuato la sostituzione di qualche pezzo o semplicemente i tagliandi previsti dalla casa. Osserviamo ad esempio quando è stata cambiata eventualmente la cinghia di distribuzione, effettuato l’ultimo cambio dell’olio o altri importanti interventi sulla vettura. Se conosciamo inoltre il luogo dove viene effettuato il controllo meccanico e la manutenzione, facciamo due chiacchiere con il meccanico in modo da comprendere se ha eventuali dubbi di manomissioni al contachilometri.
UN CONTROLLO INFORMATICO
Esiste inoltre uno strumento informatico che permette di comprendere lo stato di anzianità della nostra vettura. Se ci rivolgiamo infatti al Pubblico Registro Automobilistico, con il numero di targa, possiamo vedere tramite una semplice visura tutte le informazioni importanti. Osserveremo infatti l’anno di immatricolazione, eventuali passaggi di proprietà o altre situazioni da analizzare. Esiste inoltre il cosiddetto “Portale dell’Automobilista” che ci permette di analizzare i chilometri registrati nelle ultime revisioni. In questo caso, c’è da fare una precisazione in termine di data. L’obbligo da parte di tutti i centri revisioni, di registrare sul web i dati, è stato attuato solo il primo giugno del 2018. Per questo motivo “Il portale dell’Automobilista” potrebbe non contemplare dati antecedenti a tale giorno.
CONSIGLIO DI UN ESPERTO
Se abbiamo ancora dei dubbi, chiediamo ad un nostro amico elettrauto di effettuare una visita presso tale vettura. Osserverà infatti i software che sono stati utilizzati dalle centraline e quindi si avrebbe una maggiore certezza di eventuali manomissioni del contachilometri. Tale aspetto è sicuramente non scontato, ma però potrebbe dare una grandissima mano nel caso di eventuali dubbi importanti.
COME RISOLVERE PROBLEMATICHE
Nel caso malaugurato avessimo scoperto successivamente all’acquisto di avere comprato una vettura con i chilometri modificati, esistono particolari azioni da effettuare. Come prima cosa, inviamo una raccomandata al soggetto che ci ha venduto l’auto informandolo del difetto di conformità della macchina. Chiaramente dovremmo agire entro i tempi stabiliti dalla garanzia legale, al fine di avere maggiore tutela da parte del tribunale. Non appena effettuata la scoperta, dobbiamo immediatamente denunciare la truffa all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, oltre a effettuare denuncia penale per truffa.
Nel caso in cui abbiamo comprato la vettura da un privato, quest’ultimo è responsabile del mezzo che ha venduto. Esso infatti deve garantire che il bene sia assolutamente senza difetti e nell’eventualità dovrà ridurre il prezzo del bene. In alternativa si può chiedere lo scioglimento del contratto.
Ecco quindi come è possibile cercare di limitare le eventuali truffe ai contachilometri. Il consiglio è quello sempre di affidarsi a un centro di vendita dell’usato in quanto si hanno maggiori garanzie, per tutta una serie di aspetti, e per anche una vicinanza in termini di assistenza successiva all’acquisto in termini di tagliando.
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