Rottamazione auto: la guida completa
All’interno di questo articolo parleremo della rottamazione dell’auto e di tutte le procedure da seguire.
- Cos’è la rottamazione
- Rottamazione auto: come funziona
- Rottamazione auto: i costi
- Rottamazione auto: gli incentivi
- Car Specialist
Cos’è la rottamazione
Con il progresso della tecnologia e l’introduzione di nuovi modelli all’interno del mondo Automotive, sicuramente rottamare l’auto è un processo inevitabile. Tutti noi siamo affezionati alle nostre vecchie auto, ma ormai con il passare del tempo la sicurezza della guida cambia decisamente.
Anche per beneficiare di sconti legati all’acquisto di nuove auto, il processo di rottamazione ormai è quanto mai ordinario e all’ordine del giorno. Non ci sono più problemi e complicazioni burocratiche nel rottamare l’auto, in quanto il legislatore ha effettuato notevoli progressi rispetto a qualche anno fa.
Chiaramente, stiamo parlando di una delle due alternative che abbiamo quando vogliamo cambiare l’auto. L’altra possibilità è quella di venderla, ma non sempre è possibile o facile. Nell’eventualità infatti che la nostra vecchia auto possieda un valore alquanto basso, non conviene neanche stare a cercare il miglior acquirente o effettuare tutti i processi legati al passaggio di proprietà.
Tecnicamente si parla di rottamazione del veicolo nel momento in cui si va a demolire totalmente l’auto presso aziende autorizzate.
Con il termine “rottamare” si indica infatti il processo di distruzione totale dell’auto e di cancellazione dei pubblici registri. Non è possibile quindi più circolare su strada e siamo sollevati dal pagamento del bollo e dell’assicurazione.
Le auto che devono essere demolite devono iniziare l’iter previsto in pieno accordo con il proprietario. Non possiamo infatti rottamare l’auto di un nostro parente o di un nostro coniuge. Deve essere infatti la persona proprietaria del veicolo che procede con la fase di rottamazione.
Nell’eventualità che il veicolo sia posto all’interno di un fermo amministrativo, non sarà possibile procedere alla rottamazione. Sarà infatti necessario risolvere la situazione debitoria al fine di eliminare il fermo.
Nell’eventualità inoltre che volessimo ottenere qualche beneficio economico dalla rottamazione, possiamo procedere a smontare alcune componenti dell’auto e rivenderle sul mercato. Possiamo effettuare lo smontaggio dei fanali, ma anche dei sedili o di altre componenti dell’auto che riteniamo di valore.
Per fare questo, il consiglio è quello di affidarsi a un’officina competente che potrà aiutarvi nell’eventualità di problematiche durante la fase di smontaggio. La continua richiesta di ricambio originale ha spinto infatti molte persone a rivendere pezzi dell’auto prima della demolizione e rottamazione.
Rottamazione auto: come funziona
In caso decidessimo di procedere in autonomia alla rottamazione, dovremmo individuare un centro autorizzato dal legislatore italiano. Esistono diversi centri per la demolizione dei veicoli e dovremmo semplicemente fissare un appuntamento.
Per la procedura sono necessari pochi documenti, come le targhe del veicolo, la carta di circolazione e eventualmente il certificato di proprietà. In caso mancasse tale documentazione, dovremmo effettuare una denuncia presso gli organi competenti, come i Carabinieri o la Polizia.
Una volta effettuata la demolizione, potremmo ricevere un certificato di rottamazione che elenca diversi dati, tra cui:
- le generalità del proprietario (nome e cognome e indirizzo)
- il documento presentato,
- i dati del veicolo (numero di targa e modello).
Una volta presentata l’auto al rottamatore, il proprietario non è più tenuto a pagare bolli, assicurazioni o multe. Il certificato di rottamazione deve essere trasmesso al Pubblico Registro Automobilistico entro 30 giorni dalla demolizione.
Tale passaggio può essere effettuato sia dal proprietario stesso che dal centro specializzato. Per verificarne l’effettiva trascrizione possiamo effettuare una visura al Pubblico Registro Automobilistico.
Rottamazione auto: i costi
Dopo aver spiegato tutti gli aspetti burocratici, analizziamo ora i costi legati alla demolizione e alla cancellazione dal Pubblico Registro Automobilistico. Tecnicamente si parla di circa 80 o 100 euro in quanto saranno necessari costi per richiedere un certificato digitale, ma anche imposte di bollo di vario tipo.
Rottamazione auto: gli incentivi
Il Governo italiano, nel corso della sua storia, effettua degli incentivi per la rottamazione dei veicoli in modo ordinario. L’obiettivo è quello di facilitare l’aggiornamento del parco auto circolante al fine di diminuire anche l’impatto inquinante delle auto.
Car Specialist
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