Ricarica per auto elettrica: Dove, come e quanto costa

Ricarica per auto elettrica: Dove, come e quanto costa

Negli ultimi anni, l’auto elettrica si è affermata come una delle scelte più sostenibili per la mobilità. Tuttavia, uno dei dubbi più comuni tra chi valuta l’acquisto di un veicolo elettrico riguarda il tema della ricarica: dove è possibile ricaricare, quali sono i metodi disponibili e, soprattutto, quanto costa. In questo articolo risponderemo a tutte queste domande per aiutarti a comprendere meglio il mondo delle auto elettriche.

ricarica domestica auto elettrica

Dove si può ricaricare un’auto elettrica?

1. A casa

La ricarica domestica è la soluzione più comoda e spesso la più economica. Puoi utilizzare una semplice presa domestica (230V) o installare una wallbox, un dispositivo dedicato che garantisce tempi di ricarica più rapidi e maggiore sicurezza. Se hai dubbi su come procedere, non preoccuparti: è tutto più semplice di quanto immagini. Potresti iniziare a calcolare quanto tempo hai a disposizione per la ricarica e scegliere la soluzione più adatta. Per una guida dettagliata sulle opzioni di ricarica domestica, consulta il nostro articolo su come ricaricare un’auto elettrica a casa.

  • Pro: Convenienza, disponibilità continua.
  • Contro: Tempi di ricarica più lunghi rispetto alle stazioni pubbliche.

2. Stazioni di ricarica pubbliche

Le infrastrutture pubbliche stanno crescendo rapidamente, con punti di ricarica disponibili in città, centri commerciali, parcheggi e aree di servizio. Esistono diverse tipologie di colonnine, da quelle a corrente alternata (AC) a quelle a ricarica rapida in corrente continua (DC). Se ti trovi spesso in viaggio, queste soluzioni potrebbero essere perfette per te. Consulta la mappa delle stazioni di ricarica per trovare i punti più vicini a te.

  • Pro: Velocità e possibilità di ricarica durante gli spostamenti.
  • Contro: Costi variabili e dipendenti dall’operatore.

3. Sul luogo di lavoro

Alcune aziende offrono punti di ricarica ai dipendenti. Questa opzione è vantaggiosa per chi vuole ricaricare l’auto mentre è in ufficio. Se la tua azienda non offre questo servizio, potrebbe valere la pena proporlo: è un grande passo verso la sostenibilità!

  • Pro: Ricarica gratuita o a basso costo.
  • Contro: Disponibilità limitata in base alla presenza di colonnine.

 

Come si ricarica un’auto elettrica?

1. Scelta del connettore

Le auto elettriche utilizzano connettori diversi, tra cui:

  • Tipo 2 (Mennekes): Lo standard in Europa per la ricarica AC.
  • CCS (Combined Charging System): Utilizzato per la ricarica rapida DC.
  • CHAdeMO: Presente su alcune auto asiatiche, ma meno comune.

Capire quale connettore serve per la tua auto non è complicato. Di solito, questa informazione è fornita dal produttore, ma se hai dubbi, non esitare a chiedere al tuo concessionario o ai tecnici specializzati.

2. Collegamento e avvio

Per avviare la ricarica, devi:

  1. Collegare il cavo al veicolo e alla stazione.
  2. Autenticarti, se necessario, tramite app, tessera RFID o carta di credito.
  3. Verificare che la ricarica sia iniziata tramite il display della stazione o l’app.

Non preoccuparti se è la tua prima volta: i processi sono generalmente intuitivi e ben segnalati. In pochi minuti, sarai in grado di gestire tutto autonomamente.

3. Tempi di ricarica

I tempi variano in base alla potenza della colonnina e alla batteria dell’auto:

  • Presa domestica: Fino a 12-24 ore.
  • Wallbox (7-22 kW): 4-8 ore.
  • Colonnina rapida (50-350 kW): 20-60 minuti per l’80% della carica.

Se hai poco tempo, le colonnine rapide possono fare al caso tuo. In alternativa, una ricarica notturna con wallbox a casa è spesso sufficiente per soddisfare le esigenze quotidiane.

colonnine ricarica auto elettrica pubbliche

Quanto costa ricaricare un’auto elettrica?

1. Ricarica domestica

Il costo dipende dal prezzo dell’energia elettrica del tuo contratto domestico. In media, il costo è compreso tra 0,20 e 0,30 €/kWh. Ricaricare una batteria da 50 kWh costa quindi circa 10-15 € per un pieno di energia. Considera che alcune compagnie offrono tariffe vantaggiose nelle fasce orarie notturne: sfruttarle potrebbe farti risparmiare ulteriormente.

2. Ricarica pubblica

Le tariffe delle stazioni pubbliche variano in base all’operatore e alla potenza della colonnina:

  • AC (corrente alternata): 0,30-0,50 €/kWh.
  • DC (corrente continua): 0,50-0,79 €/kWh.

Se usi spesso le colonnine pubbliche, valuta un abbonamento mensile per ridurre i costi. Molti operatori offrono pacchetti personalizzati per soddisfare diverse esigenze.

3. Abbonamenti e promozioni

Servizi come Enel X, Ionity o Tesla Supercharger propongono tariffe flat o sconti per chi utilizza frequentemente le loro reti. Ad esempio, un abbonamento mensile potrebbe ridurre il costo al kWh di circa il 20-30%. Per informazioni aggiornate sui prezzi medi dell’energia elettrica, consulta il report ufficiale di ARERA.

ricarica auto elettrica al lavoro

Consigli per ottimizzare i costi di ricarica

  • Ricarica di notte: Le tariffe domestiche sono spesso più basse nelle ore notturne. Organizza la ricarica della tua auto nei momenti di minor consumo per risparmiare.
  • Scegli abbonamenti adatti alle tue esigenze: Valuta quanto utilizzi le stazioni pubbliche e confronta le offerte dei principali operatori.
  • Monitora i consumi: Utilizza app dedicate per gestire meglio la ricarica e ottimizzare i costi. Essere consapevoli è il primo passo per risparmiare.

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