Passaggio di proprietà auto: costi e procedure, tutto quello che devi sapere
Cerchiamo di fare chiarezza su uno degli aspetti più complicati dell’acquisto: il passaggio di proprietà dell’auto.
Il passaggio di proprietà di un’auto (detto anche voltura) è quell’atto legale che permette di cambiare il proprietario di una vettura, tra due soggetti distinti. Realizzare tale passaggio richiede tutta una serie di procedure burocratiche, anche non semplicissime a dire il vero. Nel caso in cui decidessimo di acquistare la vettura usata, da un concessionario, normalmente sarà quest’ultimo a preoccuparsi di tutto. Ma se acquistiamo un’auto da un privato, allora la questione si può complicare un attimo.
Il nostro consiglio?
Rivolgersi ad una concessionaria, in modo da eliminare tutta una serie di grattacapi ed eventuali sanzioni per il non corretto adempimento delle norme e leggi varie.
In questo articolo analizzeremo i principali aspetti da conoscere per il passaggio di proprietà, ovvero:
- i costi
- i documenti
- la procedura ed i tempi
- le sanzioni
I COSTI DEL PASSAGGIO DI PROPRIETÀ DI UN’AUTO
Vediamo ora i dettagli dei costi che devono essere sostenuti per il passaggio di proprietà di un’auto usata.
La prima tassa che sicuramente è importante ricordare è l’imposta provinciale di trascrizione, abbreviata IPT. L’importo è variabile a seconda della tipologia di veicolo e della provincia di residenza dell’acquirente. Il costo minimo è di €150 per una potenza fino a 53 kilowatt (ovvero 72 cavalli), ai quali deve essere aggiunto 3,50 euro per ogni kilowatt in più.
Se quindi siamo interessati ad una vettura con 54 kw, il costo dell’IPT è 150+3,5 euro, per un totale di €153,5. E così via.
Attenzione però!
Ogni provincia può modificare il costo per ulteriore kilowatt, in modo significativo fino ad una maggiorazione del 30%. Dobbiamo quindi verificare la nostra provincia a quale fascia di prezzo appartiene, in termini di costo ulteriore per singolo kilowatt.
Nel dettaglio, le provincie che:
- non presentano maggiorazione sono Aosta, Bolzano, Trento;
- presentano una maggiorazione del 20% sono Arezzo, Avellino, Benevento, Regione Friuli Venezia Giulia, Grosseto, Latina, Reggio Emilia, Vicenza;
- presentano una maggiorazione del 25% sono Crotone, Sondrio, Ferrara
- presentano una maggiorazione del 30% sono tutte le altre.
Precisazione veloce, ma doverosa. Sono comunque presenti tutta una serie di micro eccezioni e deroghe locali, modificabili anche nel tempo, difficilmente inseribili tutte in questo articolo. Per questo motivo, si consiglia di verificare le informazioni a livello locale, per tale aspetto.
Oltre a questa imposta, sono necessari:
- €27 per gli emolumenti ACI; (puoi consultare il sito ufficiale ACI)
- €32 per la registrazione al PRA;
- €10 per i diritti DT (ai quali bisogna eventualmente aggiungere i costi per i versamenti postali);
- €16 per la marca da bollo per il rilascio del Documento Unico di Circolazione e di Proprietà del veicolo (DU);
- €16 per l’imposta di bollo per autentica dell’atto.
Nel caso in cui inoltre ci rivolgiamo ad un intermediario, come ad esempio un’agenzia di pratiche auto, dobbiamo considerare i costi di intermediazione.
Questi ultimi possono variare a seconda della singola agenzia di pratiche auto.
I DOCUMENTI NECESSARI
Il primo passaggio che ogni buon acquirente dovrebbe fare, è effettuare una visura al PRA. Il costo è molto limitato e si aggira a circa 8 euro. Questo passaggio serve a verificare lo stato amministrativo del veicolo. Se infatti l’auto è soggetta a fermi o ipoteche, non è possibile acquistarla e potremmo quindi cadere all’interno di una truffa.
Ma quali sono i documenti necessari per effettuare il passaggio di proprietà dell’auto?
In primis serve il certificato di proprietà o certificato di proprietà digitale. Questo documento può essere quindi in formato cartaceo o digitale, a seconda della data di anzianità della vettura. Se la vettura infatti è stata immatricolata molti anni fa, sicuramente sarà cartaceo. Esso è rilasciato nel momento in cui la vettura è stata acquistata la prima volta.
Gli altri documenti che servono sono ovviamente:
- il libretto di circolazione;
- in originale o una fotocopia dei documenti di riconoscimento, del venditore e dell’acquirente.
LA PROCEDURA ED I TEMPI
Per realizzare il passaggio di proprietà di un’auto usata, possiamo recarci presso:
- la motorizzazione civile;
- gli uffici ACI;
- gli uffici di pratiche auto;
- gli sportelli automatici dell’automobilista.
Ad eccezione degli uffici di pratiche auto, i costi che dobbiamo sostenere sono quelli che abbiamo indicato precedentemente. Sono infatti previsti dei costi di intermediazione per tutte le pratiche che sono svolte dalle agenzie di pratiche auto.
Concretamente è il compenso per sbrigare tutte le procedure, ed affidarsi alla loro professionalità.
Dopo aver pagato tutti i bolli che abbiamo visto prima, dobbiamo aggiornare la carta di circolazione con i dati nel nuovo proprietario. Questo passaggio deve essere realizzato entro 60 giorni dalla sottoscrizione del contratto di vendita.
Per realizzare tale aspetto, possiamo recarci presso la Motorizzazione Civile oppure farci seguire sempre dall’agenzia di pratiche auto.
I documenti da consegnare sono:
- Carta di Circolazione in originale più una fotocopia;
- Modulo TT2119 (lo possiamo trovare presso gli uffici stessi).
LE SANZIONI
E’ bene, per completezza informativa, ricordare che esistono sanzioni molto salate nel caso si decidesse di non effettuare il passaggio di proprietà. Queste sanzioni possono andare da un minimo di circa 700 euro, fino a oltre 3500 euro, oltre al ritiro della carta di circolazione. Un aspetto quindi da non sottovalutare, per poter guidare la nostra amata vettura, in modo sereno.
Se inoltre non si aggiorna la carta di circolazione, la sanzione può andare da un minimo di circa 300 euro, fino ad oltre 1700 euro.
Come abbiamo visto, effettuare il cambio di proprietà di una vettura è semplice ma rognoso contemporaneamente. Molte persone infatti si trovono spaesate quando devono fare queste pratiche.
Per questo motivo, il nostro consiglio è quello di affidarsi a un concessionario. Quest’ultimo, grazie alla sua esperienza e ai suoi contatti già attivi, potrà realizzare il passaggio di proprietà in men che non si dica.
Ogni singola concessionaria auto ha infatti un’agenzia di pratiche auto convenzionata, la quale è già avvisata per ogni singola vettura venduta o acquistata dalla concessionaria in questione. Per questo motivo, affidarsi ad un concessionario auto è la scelta migliore, in quanto è sicuramente sinonimo di qualità e di velocità.
Alla fine, quello che conta è che il processo venga realizzato correttamente e nel modo più veloce possibile. Allora perché non affidarsi a un professionista e rischiare errori altamente sanzionabili, sia economicamente, ma anche legalmente da parte dello Stato?
Per ogni tipologia di informazione ulteriore, ovviamente siamo a disposizione e puoi contattarci da qui