Filtro antiparticolato intasato: cos’è e cosa fare?
All’interno di questo articolo parleremo del filtro antiparticolato e delle problematiche nel caso in cui sia intasato.
- Filtro antiparticolato: cos’è?
- Filtro antiparticolato: cosa sono FAP e DPF
- Filtro antiparticolato: la spia
- Filtro antiparticolato: come si pulisce?
- Filtro antiparticolato: i nostri consigli
- Car Specialist
Filtro antiparticolato: cos’è?
Tutti noi sappiamo come il mondo stia andando incontro a un progressivo innalzamento del livello di inquinamento. Basti semplicemente camminare per le nostre città, per renderci conto di come siano sempre più inquinate.
Per questo motivo, il mondo Automotive si è nel corso degli anni prodigato per abbattere le emissioni inquinanti. Il filtro antiparticolato è una parte fondamentale dell’auto e ha l’obiettivo di abbattere le emissioni inquinanti.
Tecnicamente si tratta di un corpo ceramico di carburo di silicio, realizzato con una struttura a nido d’ape. L’obiettivo è filtrare il 100% del flusso di scarico.
Le parti terminali del corpo del filtro sono chiuse, in modo che i gas siano costretti a fruire attraverso le porosità delle pareti. Con tale procedura, le particelle inquinanti che compongono il particolato sospeso, rimangono intrappolate e progressivamente chiudono i pori del filtro.
Questa azione crea una contropressione che cresce all’aumentare del deposito di particelle. Si raggiungerà quindi una soglia di tolleranza, alla quale la centralina del motore effettua la rigenerazione del filtro.
Detto in altre parole, il filtro antiparticolato auto-trattiene le particelle sospese, fino a una determinata soglia, oltre la quale brucia questi inquinanti.
Filtro antiparticolato: cosa sono FAP e DPF
Tutti noi sappiamo come vi siano auto diesel o auto benzina. Tecnicamente esistono due tipologie di filtro antiparticolato, ovvero il Fap e i cosiddetti sistemi DPF.
Nel Fap è necessario un additivo come ossidante chimico, definito “cerina”, al fine di bruciare le polveri. Nei DPS non è necessario questo additivo, e la rigenerazione avviene solo se la temperatura interna del filtro è superiore a 600 gradi. Per raggiungere questa temperatura l’auto deve viaggiare a una velocità sostenuta ovvero circa 90 km orari.
Normalmente la rigenerazione del filtro avviene quindi durante le fasi di percorrenza autostradale, e difficilmente viene effettuata in città. Gli automobilisti devono quindi ricordarsi di questo aspetto, e percorrere ogni tanto l’autostrada, al fine di poter effettuare correttamente la rigenerazione del filtro antiparticolato.
Filtro antiparticolato: la spia
L’accensione della spia di segnalazione, non è mai una cosa auspicata, ma in alcuni casi può succedere.
Su vecchi motori turbodiesel con filtro antiparticolato a basso carico, può succedere che la temperatura non sia pari a 600 gradi. Se la temperatura del filtro antiparticolato non raggiunge il livello richiesto, si crea un problema.
Il filtro antiparticolato può, quindi, accumulare sporcizia fino a intasarsi. Se il filtro raggiunge un elevato livello di intasamento, e la centralina non riesce a produrre la rigenerazione, ecco che il motore entra in protezione.
Si accende quindi la spia di emergenza del motore, legata al filtro antiparticolato, e dobbiamo portare l’auto subito in officina. Dopo un’analisi attenta da parte dei meccanici, sarà possibile risolvere la situazione.
Filtro antiparticolato: come si pulisce?
La domanda che viene quindi spontanea è: Come fare la pulizia del filtro antiparticolato? In officina in prima battuta si tenta una rigenerazione forzata del filtro antiparticolato, portando il motore a un numero elevato di giri.
Mantenendo la vettura ferma per circa 10 minuti, il motore viene portato a circa 3000 giri si aggiunge un additivo professionale per la rigenerazione. Normalmente questa strada porta quasi sempre a una soluzione ottimale della problematica.
Nel caso in cui l’operazione non riesca, è possibile affidarsi ad aziende specializzate oppure alla sostituzione dell’intero filtro antiparticolato. Questa seconda opzione è chiaramente più costosa in quanto vi è, non solo la manodopera, ma anche il pezzo di ricambio.
Come ultimo aspetto vogliamo ricordare che ogni qualsiasi forma di manomissione del filtro, volta a eliminarlo, è considerata una manomissione con sanzioni penali e civili.
Filtro antiparticolato: i nostri consigli
Al termine di questo articolo, vogliamo dare il giusto qualche consiglio per tutte le persone che hanno un’auto con il filtro antiparticolato.
Le auto sono bellissimi mezzi che ci permettono di effettuare km in totale spensieratezza e al riparo da condizioni meteorologiche avverse. Non possiamo però trascurare il loro stato di salute e il loro buon funzionamento. Per questo motivo, si sconsiglia sempre di utilizzare l’auto per spostamenti di qualche centinaio di metri, in quanto l’intasamento del filtro antiparticolato è dietro l’angolo.
Fare due passi è molto spesso più consigliato, a patto che non vi siano problematiche di deambulazione o altri aspetti. Le auto sono infatti un mezzo eccezionale per portarci rapidamente da un luogo ad un altro, ma dobbiamo rispettare anche il loro stato di salute.
Car Specialist
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Per ogni qualsiasi problematica legata al filtro antiparticolato, quindi, puoi portare tranquillamente e serenamente l’auto presso Car Specialist. Potrai godere dell’intervento di tecnici specializzati, che toglieranno ogni qualsiasi problematica in tale ambito.