Come funzionano i sensori di parcheggio?
Cosa sono i sensori di parcheggio? Sono un dispositivo elettronico che sfrutta un sensore a ultrasuoni e un altoparlante, per comunicarci dell’arrivo imminente di un ostacolo.
All’interno di questo articolo, conosceremo più da vicino la funzionalità dei sensori di parcheggio.
- Cosa sono e come funzionano
- I sensori di parcheggio possono avere problemi?
- Come installarli?
- Car Specialist
Cosa sono e come funzionano
Quasi tutte le auto moderne dispongono di sensori all’interno del paraurti posteriore, e le fasce premium li hanno anche nel paraurti anteriore.
Nel momento in cui inseriamo la retromarcia, i sensori di parcheggio si attivano. Nel concreto, producono delle onde che rimbalzano contro gli oggetti che incontrano. La distanza che si presenta tra l’auto e l’oggetto, può essere visualizzata su uno schermo all’interno del cruscotto dell’auto.
In ogni caso, la distanza viene “trasformata” in una serie di suoni. Man mano che la distanza tra auto e ostacolo diminuisce, il segnale acustico diventa sempre più acuto. Si arriverà ad un punto dove il segnale acustico diventa costante: è il segnale di fermarsi.
Ogni casa automotive inoltre può perfezionare e adattare il segnale di “fine corsa”. Il consiglio quindi, non appena acquistiamo un’auto, è di verificare il limite di sicurezza per le manovre.
In definitiva: quando il segnale è breve, significa che c’è spazio di manovra, e viceversa. I sensori di parcheggio sono dei veri e propri aiutanti per guidare con tranquillità in città e poter sopravvivere nelle manovre delicate!
I sensori di parcheggio possono avere problemi?
I sensori di parcheggio possono purtroppo avere anche dei problemi. Come tutto ciò che viene realizzato e installato nell’automobile, possono andare incontro a problematiche.
Le cause più frequenti sono, ad esempio, un cablaggio difettoso o danneggiato. Questo aspetto può causare un difetto all’accensione e nell’attivazione del sensore. Potrebbe infatti non reagire nel momento opportuno o attivarsi senza necessità.
È inoltre possibile avere un danno meccanico del componente, a seguito ad esempio di un urto.
Non dimentichiamoci che è sempre possibile avere problematiche legate al modulo di utilizzo del sensore. Questi ultimi, infatti, sono collegati a una mini centralina che va a elaborare i segnali captati.
Tutto sommato, però, i benefici dell’utilizzo dei sensori sono decisamente più elevati di eventuali problematiche. Casi di malfunzionamento sono molto rari e si tratta di elementi alquanto semplici nella riparazione.
Consigliamo però sempre di pulire adeguatamente i sensori di parcheggio. La loro funzionalità può essere compromessa dalla presenza o meno di sporcizia e fango.
Come installarli?
L’installazione dei sensori di parcheggio, è un processo semplice ma decisamente non ordinario. Può essere fatto tecnicamente anche all’interno del garage di casa, anche se il nostro consiglio è quello ovviamente di affidarsi a professionisti.
Bisognerà infatti procurarsi un’attrezzatura adeguata e rispettare il colore della carrozzeria dell’auto. Questo aspetto infatti non è decisamente da tralasciare e può andare a peggiorare l’estetica dell’auto in modo importante.
È necessario, per l’installazione, avere un trapano, ma anche un metro lineare, oltre del fil di ferro.
I passi sono essenzialmente pochi da compiere.
Cerchiamo in primis di prendere le corrette misure, per posizionare adeguatamente i sensori di parcheggio. Questi devono essere posti a circa 50 cm da terra.
Dopo aver segnato sul paraurti i punti di perforazione, utilizziamo il trapano. Normalmente i fori sono 4 o 6. Si consiglia di realizzarne due nella parte centrale e gli altri 4 nelle aree laterali.
Le motivazioni sono legate alla visibilità, che può essere ostacolata nelle parti curve del paraurti.
Dopo aver fatto ciò, dobbiamo connettere il sensore alla centralina del veicolo, individuando il cavetto della luce della retromarcia. Successivamente si procederà a inserire sensori all’interno dei fori, secondo l’ordine previsto dalla centralina.
La centralina deve poi essere posizionata nel bagagliaio, trovando un posto idoneo per un utilizzo ordinario.
Consigliamo quindi di nascondere i fili sotto il tappeto, in modo da proteggerli. Dopo aver effettuato l’installazione della centralina, dovremmo installare l’eventuale schermo del sensori, sul cruscotto.
Questo schermo è presente in alcune auto, mentre in altre non è assolutamente presente.
Le moderne autovetture hanno l’indicazione dei sensori di parcheggio e della distanza, all’interno del display di infotainment. In questo modo, non è necessario installare un display aggiuntivo, ma basta guardare il maxi display dell’infotainment.
Car Specialist
Come abbiamo visto, installare sensori di parcheggio non è sicuramente facile e alla portata di tutti.
Il nostro consiglio è infatti di contattare un tecnico esperto di tale procedura, al fine di evitare problematiche di ogni natura. Gli errori infatti possono essere dietro l’angolo, ma sicuramente dobbiamo evitare di danneggiare l’autovettura.
Diversi problemi potrebbero insorgere nella fase di installazione, come ad esempio la connessione con il sistema di infotainment.
Se siamo in cerca di un’auto, tenuta in modo perfetto, il consiglio è di rivolgersi presso Car Specialist.
Stiamo parlando di uno dei più grandi specialisti Automotive d’Italia. La sua specializzazione è legata alle auto usate ed è quindi in grado di installare su una qualsiasi auto, i sensori di parcheggio in modo professionale in tempi rapidissimi.
Il consiglio è di contattare Car Specialist, al fine di fissare un appuntamento presso la sede di Como.
In questo modo, non dovremmo attendere e saremo certi di avere l’auto pronta in pochissimo tempo. Car Specialist è specializzato in ogni tipologia di auto e in ogni brand, quindi non dubitate e contattatelo già subito.