Certificato di proprietà perso o rubato: che fare?
L’auto è un bene mobile strettamente connesso a una persona che è definito proprietario. Per attestare l’appartenenza della vettura a una determinata persona, esiste il cosiddetto certificato di proprietà.
In casi di furto o di smarrimento del certificato di proprietà, devono essere realizzate alcune azioni che vedremo nel corso di questo articolo:
- Certificato di proprietà smarrito: cosa fare?
- Documenti per richiedere il duplicato del certificato di proprietà auto
- Certificato di proprietà smarrito: quanto costa ottenere il duplicato?
- Smarrimento del certificato di proprietà auto: cosa sapere
- Perché è importante controllare se il certificato risulta smarrito?
Certificato di proprietà smarrito: cosa fare?
Smarrire il certificato è una cosa che può capitare. Stiamo parlando di un foglio di carta per tutte le vetture immatricolate prima del 2015. Coloro che hanno acquistato una vettura dopo il 2015, hanno invece ricevuto un documento virtuale che è per l’appunto il “certificato di proprietà virtuale”.
Per coloro che hanno smarrito il certificato di proprietà cartaceo, la prima cosa da fare è sporgere denuncia presso le Forze dell’Ordine. Possiamo recarci ad esempio dai Carabinieri ed effettuare una denuncia per smarrimento o furto del certificato di proprietà dell’auto.
Dopo aver effettuato la denuncia, dobbiamo recarci presso un qualsiasi ufficio territoriale dell’ Automobile Club D’italia ACI per avere un duplicato del certificato. Non appena abbiamo effettuato il pagamento della somma richiesta (che vedremo successivamente) ci verrà rilasciato il certificato di proprietà digitale
Documenti per richiedere il duplicato
Come abbiamo detto, il primo passaggio da fare è recarsi presso una qualsiasi stazione dei Carabinieri o delle Forze dell’Ordine ed effettuare la denuncia. Successivamente dobbiamo recarci all’Automobile Club d’Italia con alcuni documenti.
Ci riferiamo ovviamente al verbale di denuncia di furto smarrimento e al documento d’identità dell’intestatario della vettura.
Nel caso in cui il proprietario non sia in grado di recarsi presso l’ACI, è possibile delegare una terza persona. In questo caso è necessario ovviamente presentare una delega per la richiesta.
Un ulteriore documento necessario è il modello NP3C, che deve essere realizzato e sottoscritto in doppia copia e firmato dall’intestatario. Tale documento lo possiamo trovare tranquillamente presso tutti gli uffici dell’ACI oppure presso gli uffici della motorizzazione civile.
Certificato di proprietà smarrito: quanto costa ottenere il duplicato?
Come tutte le pratiche burocratiche, tale procedimento ha un costo. Tutto sommato però diciamo immediatamente che il costo è abbastanza contenuto. Il certificato di proprietà smarrito ha un costo massimo che è di circa €64.
Nel dettaglio, €48 di marca da bollo da pagare solo in caso di deterioramento, oppure solamente €13,50 per emolumenti ACI in qualsiasi altro caso.
Per pagare tali importi è necessario recarsi presso un ufficio postale utilizzando i bollettini precompilati disponibili presso gli uffici competenti.
Tali importi ovviamente possono essere maggiorati, nell’eventualità che decidessimo di recarci presso un’agenzia di pratiche auto oppure di intermediazioni private. Gli importi più alti dipendono dal lavoro d’intermediazione che decidiamo di sfruttare. Questi costi extra sono difficilmente quantificabili e possono variare da città a città ma anche da singola agenzia per l’intermediazione.
Sta al singolo privato decidere se recarsi presso un ufficio ACI oppure presso un ufficio di pratiche auto.
Smarrimento del certificato di proprietà auto: cosa sapere
Alcuni piccoli aspetti interessanti da conoscere sono legati alla modalità di erogazione.
Abbiamo detto prima che se oggi perdiamo il certificato, ci verrà rilasciato in modo virtuale. Coloro che hanno acquistato una vettura dopo gennaio 2020, il certificato di proprietà è stato unito alla carta di circolazione nel documento unico di circolazione.
La scelta di portare tutto in formato digitale è una scelta veramente lungimirante.
Perché è importante controllare se il certificato risulta smarrito?
Perché è un documento che potrebbe sembrare non fondamentale ma lo è invece in una serie di attività.
Se infatti decidessimo di vendere l’auto, di rottamarla, di radiarla o ancora di reimmatricolarla, tale documento è indispensabile.
Non possiamo infatti vendere un’auto se non abbiamo il certificato di proprietà perché vorrebbe quasi dire che vendiamo qualcosa senza avere la certificazione di proprietario.
Se ad esempio la targa deve essere sostituita, in quanto si è deteriorata, non possiamo reimmatricolarla e quindi la vettura non può circolare.
Medesimo discorso se ci siamo innamorati di una nuova vettura e vogliamo rottamare la nostra vecchia auto. Non possiamo rottamarla e quindi non possiamo beneficiare degli incentivi erogati dal Governo o dalle concessionarie auto.
Ecco quindi perché è un documento che è bene conservare in un luogo sicuro e protetto all’interno della propria abitazione.
Il consiglio primario ovviamente è quello di non tenerlo all’interno dell’auto se in forma cartacea. Se, ad esempio, un ladro rubasse la nostra auto, potrebbe impossessarsi molto facilmente del certificato di proprietà e questo renderebbe molto più complicata tutta una serie di cose. Se invece decidessimo di tenere il certificato all’interno di un raccoglitore all’interno della nostra libreria, la situazione sarebbe molto più sicura e noi potremmo veramente dormire sonni più sereni.