Bollo auto: guida completa
Ogni automobilista proprietario di una vettura, è tenuto al pagamento del bollo auto. Ecco qui una guida completa per districarsi nella tassa più antipatica di ogni automobilista
Il bollo auto è uno dei principali costi che devono essere sostenuti da una persona, proprietaria di un’auto. Acquistare un’auto comporta infatti un elevato costo economico iniziale, ma dobbiamo considerare anche tutta una serie di altri costi. Ovviamente la manutenzione è un aspetto molto importante e incide sulla gestione economica del veicolo complessivamente. Non dobbiamo però dimenticare che lo Stato Italiano prevede una tassa annuale. Stiamo parlando precisamente del famoso bollo auto. Quest’ultimo è una tassa legata alla proprietà dell’auto. Tutte le persone quindi che sono proprietarie di un’auto, dovranno pagare annualmente il bollo auto. Lungo l’articolo vedremo:
- quando non si paga;
- come si calcola;
- le modalità di pagamento;
- le tempistiche per il pagamento
- le sanzioni
QUANDO NON SI PAGA IL BOLLO AUTO
Negli ultimi tempi il noleggio lungo termine sta aumentando la propria popolarità tra le persone. Nel caso in cui una persona decidesse di acquistare una vettura col noleggio lungo termine, allora il costo del bollo è quasi sempre incluso. Non bisognerà quindi pagare annualmente il bollo auto, nel caso si avesse un auto con il noleggio lungo termine. Il costo del bollo auto è infatti incluso all’interno della rata mensile del noleggio lungo termine. Ovviamente l’importo è spalmato su tutte le mensilità e quindi il soggetto non ha ulteriori obblighi.
Oltre a questa situazione del noleggio lungo termine, esistono alcune situazioni per le quali il bollo non si paga. Esse sono:
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- le persone con disabilità, alle quali è riconosciuta della Legge 104;
- eventuali esenzioni regionali se la vettura è elettrica;
- eventuali esenzioni regionali se la vettura è a GPL;
- se la vettura ha più di 30 anni dalla prima immatricolazione.
COME SI CALCOLA IL BOLLO AUTO
Nel caso però di un acquisto “tradizionale”, allora è necessario pagare annualmente il bollo auto. Come primo aspetto dobbiamo affermare che il bollo auto non è una tassa fissa, ma varia a seconda della potenza del motore. Concettualmente la Legge Italiana afferma che più una vettura è potente, più il bollo auto è costoso. La potenza del motore è espressa in kilowatt ed il bollo auto è quindi legato al numero di kilowatt. Se una vettura ha un elevato numero di kilowatt, ha un elevato importo per il bollo auto. Se invece una vettura ha un basso numero di kilowatt, allora pagherà poco di bollo auto.
Come possiamo capire quanti sono i kilowatt della nostra vettura?
Basta semplicemente prendere il libretto di circolazione e cercare il punto P2. Troveremo sicuramente il numero di kilowatt che è associato al nostro motore. Il secondo aspetto che dobbiamo considerare è anche la classe di omologazione del nostro motore.
Concettualmente lo Stato Italiano intende far pagare di più, le vetture che hanno un elevato numero di anni alle spalle. Il concetto è che “più una vettura è vecchia, più la vettura inquina e quindi più paga in termini di bollo auto”. Nel caso in cui la nostra vettura sia molto vecchia, e abbia una forma di omologazione Euro 0, dovrà allora pagare un importo pari a €3 per ogni kilowatt fino a un massimo di 100 kilowatt. Se la vettura è sempre Euro 0, ma è dotata di una potenza superiore a 100 kilowatt, allora dovrà pagare 4,5€/KW.
Man mano che la nostra vettura è più moderna e la classe di omologazione permette di inserirla all’interno di altre categorie (Euro1, Euro2 e cosi via), allora ecco che avremo un importo inferiore.
Per le Euro 1 si pagherà infatti €2,90/KW fino a 100 kW e €4,30/KW oltre i 100 kilowatt.
Se la vettura invece è Euro 2, il prezzo varia tra €2,80/KW e €4,20/KW.
Nel caso in cui la vettura sia invece Euro 3, il prezzo varia tra 2,7€/KW e 4,0€/KW se la vettura ha rispettivamente una potenza inferiore o maggiore di 100 kilowatt.
Tutte le auto invece che sono immatricolate con omologazione Euro 4, 5 e 6, allora il costo del singolo kilowatt sarà di €2,50 se la vettura ha meno di 100 kilowatt e €3,8 se la vettura ha più di 100 kilowatt.
Ovviamente ci possono essere dei micro errori durante la fase di calcolo. Il nostro consiglio è quello di affidarsi a degli enti autorevoli. Per questo motivo il consiglio è di recarsi presso il sito dell’Agenzia delle Entrate. Troveremo facilmente la scheda “pagamento bollo auto” nella Home page. Cliccandoci sopra, potremo visionare immediatamente una finestra all’interno della quale dovremo inserire i dettagli del nostro veicolo. Dopo avere digitato il numero di targa, ed aspettato qualche istante, avremo l’importo da pagare.
Se invece siamo più pratici con il sito dell’Automobile Club d’Italia, anche esso è un ottima fonte autorevole. In questo modo, sapremo sempre rapidamente il prezzo da pagare.
Le modalità di pagamento
E per pagare? Possiamo recarci presso una qualsiasi sede ACI, ma anche alle Poste, così come alle ricevitorie e tabaccherie abilitate. Non dimentichiamo neanche le agenzie di pratiche auto che svolgono questo utile servizio. Gli Istituti bancari sono in alcuni casi preposti per il pagamento del bollo auto anche on-line. Possiamo quindi sfruttare il comodo servizio di Smart banking che la nostra banca ci può fornire.
Le tempistiche per il pagamento
Per quel che riguarda la tempistica, il bollo auto si paga con una cadenza annuale entro l’ultimo giorno del mese successivo a quello della scadenza.
Se si acquista un veicolo nuovo, il primo bollo auto deve essere pagato entro l’ultimo giorno del mese di immatricolazione. Se acquistiamo quindi una vettura il 3 di luglio, dovremmo pagare il bollo auto entro fine luglio. Nel caso in cui acquistassimo un veicolo usato, il pagamento del bollo deve essere pagato dal nuovo proprietario solo se il passaggio avviene entro la data di scadenza del bollo.
LE SANZIONI
Nel caso in cui invece ci dimentichiamo di pagarlo, dovremmo pagare il bollo con una maggiorazione compresa tra lo 0,1 ed il 3,70 per cento, a seconda del periodo intercorso. Se invece ci dimentichiamo per più di un anno, allora si trasforma in automatico in una tassa. La sanzione è pari al 30% più lo 0,5% per ogni semestre di ritardo. Ovviamente nel caso di mancato pagamento, verrà notificato al proprietario la richiesta di pagamento. Il veicolo può anche essere sottoposto a fermo amministrativo.
Il caso estremo è quando per 3 anni non si paga il bollo auto. In questa situazione il veicolo verrà cancellato dagli uffici del PRA e gli organi di polizia provvederanno a ritirare le targhe e la carta di circolazione. Nonostante questo, bisognerà comunque pagare l’importo economico che ancora non si è pagato.
Bisogna fare quindi molta attenzione al bollo auto. Sebbene la politica abbia affermato in più occasioni negli anni di volerlo eliminare, è ancora presente e ancora attuale nella vita di ogni automobilista.
Ulteriori dubbi? I nostri esperti di Car Specialist sono sempre disponibili per rispondere a tutte le domande su questa antipatica tassa da pagare annualmente!