Auto elettriche: come viene prodotto il suono?
All’interno di questo articolo parleremo delle auto elettriche e del suono che deve essere realizzato dal motore elettrico.
- Suono auto termiche
- Suono auto ibride o elettriche
Suono auto termiche
Per oltre 100 anni le auto hanno avuto motori benzina e diesel. Questo comportava una immediata riconoscibilità dell’auto se veniva ascoltato il suono. Chiudendo gli occhi ci si poteva accorgere se stava arrivando un’auto all’interno di una strada silenziosa.
Il rumore dell’auto termica benzina o diesel era dovuta semplicemente al motore che funzionava. Le quattro fasi di combustione del motore producono un rumore decisamente udibile. Nel corso degli anni l’ingegneria ha migliorato le auto e i motori, permettendo di ottimizzare anche il suono.
Gli appassionati Automotive riescono a riconoscere il suono di un motore e della sua struttura all’interno del cofano. Le Ferrari ma anche le altre Supercar, sono riconoscibilissime. Chiaramente se parliamo di auto più compatte e alla portata di tutti, si fa difficoltà a riconoscere il motore di una Ford Focus rispetto a quello di una Volkswagen Golf.
È vero che i motori benzina hanno un suono diverso dai motori diesel, ma tutto sommato c’è poca differenza per la maggioranza delle persone. Medesimo discorso anche per tutte le vetture GPL o metano, in quanto hanno una base di motore termico.
Le vetture GPL metano infatti hanno un motore tradizionale al quale viene aggiunto un serbatoio per l’utilizzo del GPL o del metano. Anche in questo caso, quindi, le vetture GPL o metano emettono un suono tipico durante la fase di funzionamento.
Suono auto ibride o elettriche
Discorso completamente diverso è per le auto elettriche o ibride, quando funzionano in modalità elettrica. Con l’arrivo della mobilità sostenibile, molte case automobilistiche si sono poste il problema del suono.
Avere una vettura che viaggia in modalità totalmente elettrica è quanto di più ottimale in fase di abbattimento delle emissioni. E’ presente però un problema, ovvero quello del suono, che non può essere sottovalutato. Le auto elettriche, infatti, non emettono alcun suono se non un flebile rumore di rotolamento degli pneumatici.
All’interno di una città trafficata le auto elettriche non vengono udite e questo potrebbe creare problemi per pedoni o ciclisti. Bisogna sempre controllare a destra e sinistra quando si attraversa la strada, ma in alcuni casi si può essere sovrappensiero e non udire l’eventuale arrivo di un’ auto elettrica.
Per questo motivo le case automobilistiche stanno lavorando nella realizzazione di suoni e rumori elettronici per riprodurre quanto più fedelmente il classico motore di un’auto. Ogni casa automobilistica sta cercando di sviluppare progetti di ingegneria acustica al fine di emettere suoni che siano quanto più udibili dalle persone e che riflettano la tipologia dell’auto.
Se abbiamo, per esempio, una grande berlina sportiva, il suono deve essere chiaramente ampio e sportiveggiante. Se, invece, stiamo parlando di una vettura decisamente più compatta, come può essere la 500 elettrica, ecco che il suono cambia decisamente. Una Fiat 500 elettrica non deve avere un suono paragonabile a un maxi SUV oppure ad altre tipologie di veicoli di dimensioni maggiori.
Il suono dei veicoli elettrici è inoltre un obbligo al fine di percepire l’auto anche alle basse velocità. Esiste tecnicamente quello che viene definito “sistema di allarme acustico” che è semplicemente un sistema obbligatorio dal primo luglio 2019 e che permette di rendere udibile l’auto.
L’avvisatore acustico, secondo le normative in vigore, deve essere sempre attivo fino a 20 chilometri orari con un’intensità compresa tra 56 e 75 decibel. Il posizionamento di questo avvisatore acustico deve essere effettuato nella parte anteriore dell’auto, in quanto è la prima parte dell’auto che viene incontro al soggetto. Ogni casa automobilistica però può personalizzare il proprio rumore.
Un domani potremmo avere una Fiat 500 che suonerà decisamente in modo diverso rispetto a un Opel Corsa oppure a una Nissan Micra. Audi ha realizzato un suono opzionale che varia a seconda della velocità e della pressione esercitata dall’acceleratore. Attraverso un software specifico, sono state mixati 32 suoni differenti che sono stati elaborati dal vivo con l’utilizzo di importanti ingegneri del suono.
Non dimentichiamo che le supercar si stanno aprendo al mondo dell’elettrico. Pensiamo ad esempio a Maserati e alla gamma dei veicoli Folgore, ovvero completamente elettrici. Il rombo del motore di una Maserati Folgore deve essere sicuramente di prestigio così come saranno di prestigio i suoni delle supercar Ferrari e Lamborghini totalmente elettriche.