I vantaggi delle auto ibride rispetto ai veicoli tradizionali
All’interno di questo articolo parleremo delle auto elettriche e delle infrastrutture di ricarica pubblica.
- Auto ibride: come si ricaricano alla spina a casa?
- Auto ibride: la ricarica pubblica
- Auto ibride: l’induzione magnetica
- Car Specialist
Auto ibride: come si ricaricano alla spina a casa?
Come tutti noi sappiamo, le auto ibride dipendono dalla rete infrastrutturale di ricarica. Ad eccezione delle auto con tecnologia Mild Hybrid, tutte le altre necessitano di essere messe in rete per la fase di ricarica.
Pensiamo ad esempio alle classiche plugin che possono avere un’autonomia fino a 50 o 80 km in modalità completamente elettrica. Prima di acquistare un’auto ibrida plugin dobbiamo considerare bene dove abitiamo e mettere in analisi alcuni aspetti fondamentali: la possibilità di ricaricare in autonomia la propria vettura all’interno della nostra abitazione.
Se abbiamo una piccola villetta possiamo chiaramente ricaricarla nel giardino tramite una colonnina elettrica che possiamo installare.
Se invece abitiamo all’interno di un condominio, il discorso cambia leggermente: in questo caso non possiamo installare una colonnina all’interno del proprio garage, ma possiamo creare un wallbox da cui prelevare energia elettrica.
Esteticamente si tratta di una sorta di mega box che viene applicato alla parete dal quale attaccare la spina elettrica per la vettura. A seconda poi della potenza che vogliamo attribuire a questa colonnina elettrica o wallbox, la nostra vettura ibrida potrà essere ricaricata più o meno rapidamente.
Ricordiamoci sempre che la velocità di ricarica può portare a un peggioramento più rapido della batteria dell’auto ibrida. Il motivo è presto detto ed è legato alla capacità di “sforzare” eccessivamente il pacco batterie delle auto ibride con una ricarica molto veloce.
Auto ibride: la ricarica pubblica
Un discorso decisamente diverso è legato alla ricarica pubblica. Attualmente, se vogliamo ricaricare una vettura ibrida e non siamo a casa, dobbiamo appoggiarci a delle colonnine elettriche. Ne esistono di diversi tipi, con diverse potenze e capacità di ricarica veloce.
Tesla è probabilmente il brand che ha creato il più grande ed importante insieme di luoghi per la ricarica. Ormai è normale vedere nelle grandi città delle colonnine di ricarica Tesla, denominate Supercharger.
In alcuni paesi, il brand californiano ha deciso inoltre di aprire a terzi la possibilità di ricaricare la propria auto all’interno dei Supercharger. Si tratta chiaramente di una scelta politica e strategica per attirare i possessori di auto ibride o elettriche all’interno del magico mondo Tesla.
Se abbiamo comunque un’auto ibrida e stiamo cercando una colonnina elettrica dobbiamo prestare attenzione anche alla velocità di ricarica, per non rimanere scontenti.
Ricordiamoci sempre che non possiamo lasciare la nostra auto ibrida attaccata alla colonnina elettrica per ore, oltre il tempo necessario. Ci sono infatti stati alcuni articoli sui giornali dove alcuni proprietari lasciavano le proprie vetture in ricarica, evitando così anche di pagare i parcheggi e bloccando la colonnina stessa per altre vetture.
L’auto elettrica infatti ha bisogno di molto tempo per ricaricare la propria batteria, mentre l’auto ibrida non necessita così tanto tempo. Per questo motivo dobbiamo essere rispettosi e avere un’etica personale in tal senso.
Il mondo delle infrastrutture in Italia è ancora un po’ carente ma sta crescendo rapidamente anche a livello autostradale. Si iniziano a notare i primi cartelli autostradali che segnalano la presenza di colonnine elettriche di ricarica veloce all’interno delle aree di sosta. In questo modo, ci si può rilassare e ricaricare il pacco batteria della propria auto ibrida in poco tempo.
Auto ibride: l’induzione magnetica
Il progresso tecnologico non conosce sosta e attualmente sta studiando diverse soluzioni innovative per ricaricare l’auto elettrica e ibrida. Una tecnica che viene attualmente studiata e che alcune case automobilistiche stanno già mettendo in pratica è l’induzione elettromagnetica.
Si tratta, in pratica, della possibilità di ricaricare l’auto in modalità wireless come facciamo per i nostri cellulari. Il caricatore wireless per i cellulari utilizza la medesima tecnologia che presto potrà essere rivolta al mondo automotive.
Tra pochissimi anni, la particolarità di questa tecnica sarà l’assenza di cavi di connessione e anche la sua praticità. Alcuni grossi brand Automotive stanno mettendo in pratica alcuni progetti pilota che permettono ai proprietari di ville di installare delle placche sotto il cemento, al fine di ricaricare la propria auto elettrica o ibrida senza dover attaccare i cavi.
Inoltre, alcuni tratti autostradali stanno subendo delle modifiche per test pilota nella realizzazione di ricariche a induzione delle auto ibride o elettriche. D’altra parte, anche il progresso nella realizzazione delle batterie elettriche sta accelerando. Dal 2025 o 2027 infatti dovrebbe registrarsi lo switch, ovvero l’introduzione delle batterie elettriche allo stato solido.
Questa nuova tecnologia permetterà alle case Automotive di produrre batterie con maggiore autonomia e con capacità di ricarica quasi fulminea. Si tratterà infatti di ricaricare le auto in pochissimi minuti, addirittura sotto i 10. In questo modo la ricarica di una vettura elettrica o ibrida potrà essere paragonata quasi a una vettura termica come benzina o diesel.
Car Specialist
Se stai cercando un’auto ibrida e ti stai domandando come gestirla e come ricaricarla, ti consiglio di contattare Car Specialist. Si tratta di uno dei più importanti rivenditori per gli automobilisti italiani specializzato in auto ibride usate e noleggio a lungo termine.
Tramite una semplice telefonata potrai prenotare una consulenza con un nostro esperto, il quale ti parlerà di tutte le caratteristiche delle auto ibride. Dopo aver ascoltato le tue necessità e le tue esigenze potrà poi consigliarti la tua prossima auto ibrida usata perfetta per te e per la tua famiglia.