Vendere un’auto: attenzione alle frodi online
All’interno di questo articolo analizzeremo come evitare truffe nella vendita di auto usate on-line.
- Vendere l’auto online
- Vendere un’auto online: il rischio riciclaggio
- Vendere un’auto online: l’acquirente estero
- Vendere un’auto online: l’assegno circolare falso
- Vendere un’auto online: i nostri consigli
- Car Specialist
Vendere l’auto online
Internet ha facilitato molti settori dell’economia e la vita di tutti i giorni. Basti semplicemente pensare alla facilità di trovare un ristorante quando siamo in vacanza tramite il nostro cellulare.
In alternativa, Internet ha facilitato anche tutto il cosiddetto commercio elettronico. Acquistare una maglietta semplicemente dal salotto di casa nostra non è più un aspetto utopico.
Tuttavia, Internet potrebbe nascondere alcune problematiche e anche truffe in tutti quei casi in cui circolano abbastanza soldi. Stiamo parlando in particolare delle truffe legate alla compravendita di auto usate online.
Chiaramente, se vendere una maglietta da 20 o 30 euro può comportare una problematica di truffa di importo contenuto, questo non vale affatto nel caso di un veicolo acquistato, dato che il costo è decisamente più importante.
Internet, comunque, dobbiamo dirlo subito, è decisamente un ottimo metodo per vendere auto usate o per analizzare l’andamento del mercato. Molte persone pensano di conoscere l’andamento del mercato secondo il proprio punto di vista. Il mercato Automotive conosce in realtà diverse fluttuazioni e variazioni dei prezzi a seconda dell’andamento e delle richieste.
Ciò che poteva sembrare utile ed interessante anni fa, come la station wagon ora non è più tanto richiesta. I grandi SUV hanno preso la maggioranza delle quote di mercato ed ora hanno quotazioni decisamente più elevate rispetto alla station wagon.
Vendere un’auto online: il rischio riciclaggio
Uno dei principali rischi legati alla vendita di auto usate online è il riciclaggio. Stiamo parlando del rischio di vendere un’auto a un soggetto dalla losca identità. Tutto ciò che riguarda il riciclaggio di denaro proveniente da fonti illecite è severamente normato dal nostro legislatore.
Questo aspetto è difficile da scoprire subito, ma sicuramente qualche campanello d’allarme esiste. Se, infatti, mettiamo in vendita online la nostra auto e ci contatta una persona estera, questo è il primo campanello d’allarme.
Molto difficilmente una persona che vive a centinaia di chilometri da noi è interessata ad acquistare un’auto da un venditore singolo. Se dobbiamo, infatti, vendere un Opel Corsa è difficile pensare che non ve ne siano altre nel raggio di 20 o 30 km dal potenziale acquirente. Per questo motivo dobbiamo stare assolutamente attenti e segnalare alle forze dell’ordine eventuali anomalie e potenziali truffe.
Vendere un’auto online: l’acquirente estero
Un’altra tipologia di truffa potrebbe essere quella legata all’acquirente straniero. Se ipotizziamo di voler vendere la nostra auto all’estero, dobbiamo considerare eventuali mail che potremmo ricevere con una quota aggiuntiva da pagare legata alla dogana.
Si sono registrate in passato alcune truffe legate a acquirenti interessati provenienti da altri continenti. In questo caso, veniva chiesto alle cosiddette istituzioni il versamento di percentuali del prezzo dell’auto aggiuntive, che sarebbero state restituite dopo l’acquisto.
Si tratta chiaramente di una truffa che non ci può mettere nella condizione di essere accondiscendenti, ma di informare immediatamente le forze dell’ordine.
Dobbiamo stare molto attenti anche relativamente all’indirizzo email che in molti casi è uno dei principali campanelli d’allarme. Nell’eventualità che volessimo effettuare un’indagine supplementare, possiamo sempre rivolgerci per un chiarimento anche alle forze dell’ordine, che possono consigliare cosa fare.
Vendere un’auto online: l’assegno circolare falso
Se invece rimaniamo in Italia, potremmo imbatterci nel cosiddetto “assegno circolare falso”. Si tratta di una truffa abbastanza comune e sempre più diffusa nel nostro paese.
L’acquirente potrebbe presentarsi in modo molto sereno e voler pagare con un assegno circolare ed intendere effettuare il passaggio di proprietà presso un comune vicino. L’assegno potrebbe sembrare anche vero e avere tutti i parametri di autenticità.
Tuttavia, potrebbe capitare che qualche giorno dopo aver effettuato il passaggio, notiamo che l’assegno è contraffatto. In verità, non siamo noi a scoprirlo ma è la banca che effettua l’analisi e ne scopre tale aspetto.
Il tempo necessario per effettuare i controlli di veridicità da parte della banca, permette al truffatore di essere già fuggito con la nostra auto. Molto spesso, inoltre, le auto vengono radiate per essere esportate all’estero con la radiazione della targa già il giorno dopo il passaggio di proprietà.
Vendere un’auto online: i nostri consigli
Dopo aver visto le principali truffe che possono essere applicate nella fase di vendita di un’auto, dobbiamo capire subito come evitarle. Il consiglio è di affidarsi a delle concessionarie storiche della nostra zona.
Una concessionaria che è presente nella nostra provincia di residenza da 40 o 50 anni, è sicuramente una fonte autorevole per vendere o acquistare auto nuove e usate.
Non è necessario spiegarne le motivazioni, basta semplicemente ricordare che chi ha una sede fisica dove vendere le auto è sicuramente molto conosciuto. I concessionari sono a tutti gli effetti dei luoghi di lavoro per decine di famiglie.
Il nostro consiglio è quello di vendere auto sempre ai concessionari, in quanto si ha una garanzia totale della sicurezza della transazione e si incassano i soldi in modo pieno e senza problemi.
Car Specialist
Il nostro consiglio è quello di affidarsi a Car Specialist, uno dei principali player automobilistici italiani. La sede è a Como ma opera in tutte le città italiane e nelle aree del nord Italia.
Grazie alla sua lunghissima esperienza è uno dei principali concessionari auto usate d’Italia con consulenti pronti a definire ogni dettaglio della fase di compravendita.