Fumo alla guida: quando si rischiano sanzioni?

All’interno di questo articolo cercheremo di fare chiarezza su quando si rischiano sanzioni durante la guida se fumiamo.

 

• È consentito fumare alla guida?
• Fumare in macchina: quali sono le sanzioni

 

Il fumo è un vizio di moltissimi italiani. Il Codice della Strada cerca d’altra parte di elencare tutte le cose che possono essere fatte durante la guida. Obiettivo primario del Codice della Strada è quello di preservare la sicurezza di tutti. 

Questo obiettivo primario deve essere ben superiore ad eventuali vizi o comportamenti danneggianti. Pensiamo semplicemente al cellulare, che possiamo usare tranquillamente quando siamo seduti sul nostro divano, ma è totalmente proibito durante la guida. Attualmente il Codice della Strada permette di guidare fumando, ad eccezione di alcuni casi.

È consentito fumare alla guida?

Ricordiamo in primis che il fumo è vietato in determinati luoghi come ad esempio nei luoghi chiusi, dal Decreto del gennaio 2003. Per le auto non esiste alcuna legge specifica che vada a vietare in modo totale una simile attività. 

 

Attenzione però che è vietato fumare in macchina se si hanno a bordo dei minori oppure donne in stato di gravidanza. Non conta se l’auto è ferma oppure in movimento, in quanto la priorità è salvaguardare la salute delle persone. 

 

La scienza ha più volte dichiarato come il fumo sia palesemente dannoso, non soltanto per chi utilizza la sigaretta ma anche per le altre persone. Il fumo passivo infatti è altamente proibito proprio nei confronti dei minori o delle donne in stato di gravidanza. 

 

Oltre a questa situazione, si ricorda che è vietato fumare se l’auto è ferma nei pressi di un ospedale. Oltre a fumare sigarette classiche di tabacco, si ricorda che negli ultimi anni si sono sviluppate le sigarette elettroniche. Anche questa tipologia di sigaretta è soggetta ai divieti. 

 

Non è possibile infatti fumare una sigaretta elettronica, negli istituti minori così come nelle scuole o nei centri per l’impiego. Lo stesso vale anche se siamo sugli autobus o sui mezzi pubblici. 

 

Per quel che riguarda invece il luogo di lavoro dipende dal datore di lavoro, ma questo esula da questo articolo. Il Legislatore italiano quindi ha voluto mettere una caratterizzazione ben chiara all’interno del mondo del fumo e della guida. 

 

Il Codice della Strada cerca quindi di preservare da eventuali danni nel lungo periodo, dovuti al fumo quanto più i minori e le persone potenzialmente fragili come le donne in gravidanza. Il fumo passivo è infatti altamente dannoso per questa tipologia di persone.

Fumare in macchina: quali sono le sanzioni

Ovviamente il legislatore italiano ha introdotto delle sanzioni economiche. Noi qui vogliamo ricordarle, ma vorremmo anche evidenziare come le sanzioni più importanti siano quelle legate alla salute. 

 

Chi viene sorpreso a fumare in auto in presenza di minori o donne in stato di gravidanza, rischia una multa tra €27,5 e €275. In alcuni casi può arrivare anche a €500. Non sono previste agevolazioni se la multa viene pagata in meno di 5 giorni. 

 

Si parla spesso di un inasprimento di queste sanzioni, ma attualmente non vi sono delle variazioni significative in tale ambito. Ripetiamo quanto detto prima, ovvero che le sanzioni più importanti sono quelle legate alla salute delle persone anche in osservanza di una transizione ecologica che si sta quanto prima sviluppando. 

 

Tutti noi stiamo combattendo contro l’inquinamento e per la trasformazione delle auto termiche in elettriche. Stiamo cercando quindi di portare il mondo verso una situazione di aria pulita. È sicuramente vero che molte persone trovano piacere nel fumare una sigaretta, ma è altrettanto vero che questo può portare un danno ad altre persone. 

Il Codice della Strada quindi è molto ferreo e non vi sono previsioni di variazioni in senso positivo per tali sanzioni. Per tutti coloro che fumano, quindi, invitiamo ad una particolare attenzione durante la guida se a bordo sono presenti persone in stato di gravidanza o minori. Il rischio non è semplicemente quello di una sanzione economica quanto di un danno alla salute delle altre persone.