Kit frizione: conviene davvero?
La frizione dell’auto è una parte fondamentale delle nostre vetture. Eventuali rotture sono molto costose. Per questo motivo una corretta manutenzione ed un buon stile di guida, sono molto importanti.
In questo articolo parleremo del kit frizione e quando deve essere sostituito.
- La funzione
- Kit frizione: da che cosa è composto?
- A che cosa serve il kit frizione e come funziona?
- Frizione auto: come mantenerla in buono stato
- Kit frizione auto: quando deve essere sostituito?
- Sostituire la frizione dell’auto: i costi
La funzione
La frizione, come abbiamo detto, è una delle parti più importanti ma anche più delicate della vettura. La sua utilità è appunto quella di permettere il cambio della marcia superiore o inferiore. Coloro che amano guidare sportivamente sanno benissimo come il gioco della frizione sia fondamentale.
È possibile infatti inserirsi in curva, scalando la marcia e facendo andare su di giri il motore. In questo modo possiamo quasi sognare di essere dei piloti di un gran premio mentre percorriamo una strada normale. La gestione della frizione rientra nella cosiddetta “manutenzione straordinaria”, in quanto è un evento non ordinario. È infatti straordinaria la manutenzione dell’organo che collega il volano con l’albero motore. Il suo stato quindi è basilare e dobbiamo anche capire in quali situazioni deve essere sostituito.
Kit frizione: da che cosa è composto?
Tecnicamente la frizione è formata dal cuscinetto di disinnesto, dallo spingidisco e dal disco della frizione. Non sono tanti i componenti che fanno parte della frizione, sono semplicemente tre. Questi ultimi, però, devono collaborare perfettamente insieme in modo da consentire un corretto ed ottimale cambio di marcia.
A che cosa serve il kit frizione e come funziona?
Scendendo un attimo nello specifico, la frizione è fondamentale al fine di cambiare marcia senza spegnere il motore quando si inserisce la prima marcia. Nelle altre situazioni, ovvero di marcia superiore alla prima, ci permette di sfruttare appieno tutta la potenza del motore per cambiate ottimali.
Dopo aver inserito la prima marcia, non appena premiamo l’acceleratore e rilasciamo lentamente la frizione, la macchina inizia a partire; se, invece, solleviamo bruscamente il piede dal pedale della frizione, la macchina si spegne. Il piede della frizione ha, quindi, un ruolo importante per cui la forza impressa deve essere ben dosata perchè la frizione unisce il moto dei due alberi di trasmissione che ruotano a velocità diverse.
Frizione auto: come mantenerla in buono stato
Per mantenere in buono stato la frizione dobbiamo sicuramente premere il pedale fino in fondo quando si effettua il cambio di marcia. Questo aspetto può sembrare banale, ma dal rispetto della frizione, la nostra vettura trarrà notevoli benefici.
Se non premiamo fino in fondo il pedale della frizione, possiamo sentire quello che viene comunemente definito “la grattata”. Si sentiranno, infatti, degli ingranaggi stridere l’uno contro l’altro, e questo succede particolarmente nell’inserire la retromarcia.
Una frizione ben regolata permette di effettuare il cambio in modo totalmente fluido e senza strappi.
Cerchiamo di usare la frizione solo quando è necessario e di non tenerla premuta quando non è fondamentale. Se siamo fermi al semaforo, cerchiamo di togliere la marcia e di rimanere in folle in modo tale da non far lavorare troppo il pedale della frizione e conseguentemente la frizione.
Non appena abbiamo effettuato il cambio di marcia, ricordiamoci di togliere il piede dal pedale della frizione e di appoggiarlo lateralmente. Molto spesso può capitare di dimenticarsi di tale aspetto e di mantenere il piede sopra il pedale della frizione. Questo alla lunga effettua problemi al pedale della frizione e a quest’ultima.
L’usura ovviamente aumenta se viene continuamente premuto il pedale.
Un ulteriore consiglio: effettuiamo il cambio di marcia premendo lentamente la frizione. Evitiamo quindi di dare dei brutti colpi al pedale della frizione perché vorrebbe dire sollecitare eccessivamente quest’ultimo.
Kit frizione auto: quando deve essere sostituito?
Esistono diversi sintomi che possono suggerire problemi alla frizione. Se durante la guida notiamo che il pedale ha delle variazioni in termini di durezza della pressione, sicuramente c’è qualcosa che non va.
Può diventare infatti troppo duro oppure troppo molle e questo significa che ci sono delle prime fasi di cedimento della frizione. Se è troppo molle, può aver ceduto qualche molla oppure qualche pressione all’interno del sistema.
Se notiamo una variazione dei giri del motore senza aver premuto il pedale, anche questo è un segnale tipico che la frizione ha dei problemi. La motivazione che sta alla base di questo aspetto è che il motore slitta a causa del disco della frizione troppo consumato.
In ognuna delle singole situazioni che abbiamo appena descritto, sicuramente dobbiamo portare la nostra vettura presso un’officina autorizzata.
Sostituire la frizione dell’auto: i costi
Sostituire la frizione non ha un costo banale in quanto non è come sostituire una lampadina. Dobbiamo infatti considerare l’aspetto del prezzo della componentistica, ma anche della manodopera.
Normalmente la sostituzione di una frizione può richiedere un tempo che varia tra le 4 e le 8 ore di lavoro.
Il nostro consiglio è quello di mantenere la vettura sempre controllata in modo routinario in ambito generale. La frizione infatti può andare incontro a una situazione di danni se è legata ad altre problematiche della vettura. Se controlliamo però in modo puntuale tutti gli aspetti della nostra vettura, probabilmente potremmo prevenire eventuali altre rotture o spiacevoli situazioni legate in qualche modo alla frizione.